Donne come muse, icone di stile; donne a cui rubare uno scatto, da immortalare nella vita privata o nella quotidianità. Ecco cosa hanno in comune queste quattro mostre, da vedere e assaporare con calma.
VENEZIA. Sono duecento le fotografie, restaurate e tratte dall’archivio fotografico Fortuny, che, fino al 13 marzo 2016 saranno in mostra a Palazzo Fortuny per la mostra “Henriette Fortuny. Ritratto di una musa“. Un omaggio ad una donna che, con la sua intelligenza e sensibilità, ha saputo affiancare, ispirare e sostenere uno degli artisti più raffinati del secolo scorso. La curiosità: i filmati amatoriali girati da Mariano Fortuny negli anni Trenta.
BOLOGNA. Le donne ritornano anche nella mostra che la Fondazione Mast ha dedicato al fotografo svizzero Jakob Tuggener, uno dei dieci fotografi industriali di maggior spicco che siano mai esistiti. A Bologna un’ampia raccolta di scatti che il fotografo raccolse nelle fabbriche, immortalando particolari, il lato umano dell’industria, raccontando il lavoro dal punto di vista degli operai. Da non perdere: la parte della mostra dedicata agli scatti mondani, altra passione di Tuggener.
MILANO. Ancora un omaggio all’universo femminile (ma non solo) negli scatti di Herb Ritts che, dal 20 febbraio al 5 giugno, saranno ospitati a Palazzo della Ragione. Il fotografo americano, noto per i suoi ritratti a donne bellissime e modelle, ha creato un vero e proprio stile fotografico, inconfondibile. In mostra oltre 200 fotografie per scoprire, il più possibile, il genio di Ritts.
TORINO. Lo stile è donna nella mostra che Palazzo Madama ospiterà fino al 2 maggio. Il titolo è “Fashion” ma non lasciatevi ingannare. Niente flash o passerelle ma un percorso ragionato alla ricerca dei differenti stili, per capire da dove è nato “l’istinto antico, di decorare il corpo, di apparire belli, o diversi, di dichiarare un senso di identità”. In mostra 62 immagini di 36 fotografi differenti per una mostra ideata e prodotta da National Geographic Italia.