MODENA. Si possono trovare nel bookshop di Fondazione Fotografia, allestito all’interno del Foro Boario, le fotografie di Federica Di Giovanni, Bärbel Reinhard e Giulia Ticozzi. Questa è la prima di una serie di mostre promosse da Fondazione Fotografia riservate ad autori emergenti, ai quali viene offerta l’opportunità non solo di esporre le proprie opere in un contesto istituzionale come quello del Foro Boario, ma anche di venderle al pubblico.
Protagoniste di questo primo allestimento, a cura di Francesca Sani, sono Federica Di Giovanni, Bärbel Reinhard e Giulia Ticozzi. Ognuna delle tre fotografe riflette sull’interazione tra l’uomo e i luoghi in cui vive. Nel suo progetto Isole d’inverno Federica Di Giovanni, originaria di Ponza, racconta cosa significhi essere isolano nei mesi invernali, come la vita dell’isola e delle persone che la abitano sia soggetta e sottomessa alla natura.
Anche Bärbel Reinhard, per Nothing but a footnote. Eastern Germany, si ispira alle sue origini tedesche. Il suo è il racconto di un viaggio per varie regioni e città dell’Est a più di venti anni dalla caduta del muro di Berlino, in cui scopre un paese cancellato dagli atlanti, ma non scomparso dalla memoria.
Infine, Giulia Ticozzi presenta Effetto d’assenza, sette dittici composti da una fotografia e un testo. Le immagini si riferiscono a situazioni molto diverse tra loro, accomunate dal tema dell’interazione tra uomo e ambiente. Definendosi attraverso il contesto in cui vive, anche momentaneamente, l’individuo diventa parte di un pubblico, inteso come gruppo interessato ad un determinato argomento o raccolto per una ragione specifica. Il testo associato riguarda aspetti non visibili nella fotografia e suggerisce un ulteriore livello di lettura della fotografia.