Un anno terribile per la fotografia questo 2019. Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 novembre è infatti scomparso anche il fotografo Terry O’Neill.
Il fotografo, 81 anni, è morto dopo aver lottato a lungo con la malattia.
O’Neill è diventato famoso per quei ritratti iconici che hanno raccontato un’epoca, quella degli anni ’60-’70, attraverso i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport. Dal suo obiettivo sono passati grandi star come David Bowie, i Beatles (che fu uno dei primi a fotografare), Mick Jagger, i Rolling Stones.
Il suo stile unico gli ha permesso di affermarsi e trovare il suo spazio. La sua grande abilità nel gestire le pubbliche relazioni in rapporto allo star system insieme alla capacità di essere per i suoi soggetti un osservatore discreto, gli ha permesso di illustrare il successo dalla A alla Z.
Questo anche grazie all’uso della più leggera e maneggevole 35mm, una novità assoluta per l’epoca, che lo aiutò a rendere il suo stile naturale e inconfondibile.
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa anche dai canali ufficiali di O’Neill, tra cui Instagram.
Qui, con una foto di Misan Harriman, si legge “Terry era un fuoriclasse, arguto e uomo pieno di fascino. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo o lavorare con lui può confermare la sua generosità e modestia. Come uno dei fotografi più iconici degli ultimi 60 anni, le sue immagini leggendarie rimarranno per sempre impresse nei nostri ricordi, nonché nei nostri cuori e nelle nostre menti“.